Eccomi qua
Inviato: mercoledì 27 luglio 2011, 21:31Ciao a tutti.
Enzo mi ha scritto di questo forum che non conoscevo (colpa mia che non lo avevo mai cercato) ed eccomi qua.
Il mio primo contatto col comet 11 e' avvenuto nel 1979.
24 anni, fresco di patente nautica, una buona esperienza di regate sul Garda in derive e piccoli cabinati mi fu chiesto dall'allora presidente del mio circolo se me la sentivo di trasferire la sua barca da Punta Ala a Bocche di Magra..........
Spudoratamente accettai e dopo un viaggio indimenticabile il BMW 728 (prima volta in vita) con sosta cena alla Capannina del Forte (pagata dall'armatore), mi ritrovi sulla banchina di Punta Ala, comandante di tre sprovveduti ragazzini esperti di vela.
Aperto il tambuccio saltai giu' in quadrato in cerca del quadro elettrico, come ero abituato fare sulle barche di allora del lago, dove il comet 770, il mousse o il kudu erano cosiderate grandi e un paio di GS 34 "immense". Naturalmente sprofondai nell'abisso di quei 5 scalini tra le risate dell'armatore un po brillo (allora non c'era il palloncino) e della mia ciurma. Il trasferimento fu epico, partenza all'alba verso Capraia, sosta in rada e poi in porto fino a mezzanotte quando ripartimmo portandoci dietro un paio di catene d'ancora dei vicini appisolati, visita delle guardie carcerarie vicino a Gorgona che ci illuminarono col faro per domandarci cosa stessimo facendo vicino a quell'isola cosi' "carina". Arrivo a Bocche di Magra con regolare incaglio sulla secca a noi ignota e dilapidamento del budget lasciatoci dall'armatore in un pranzo a un ristorante "carissimo" a base di datteri, allora permessi.
Passarono gli anni e quella barca mi rimase addosso. Tante altre barche da regata, 470, FD, Soling, poi i catamarani classe A e tornado e infine la star con cui mi sono impegolato fino ai primi anni 2000.
Avevo anche acquistato per diporto un 6 classe IOR usato, uno sganappino gemello di quel Toto' la peste, che vinse proprio tutto in quei primi anni 80.
Poi la famiglia crebbe e i 7,70 m striminziti del 6 classe non andavano piu' bene per moglie e 2 figli piccoli. Mi misi alla caccia di un comet 11 all'inizio degli anni 90, quando ormai non era piu' una barca grande ma solo media e trovai Masquerade. Oggi il comet 11 e' diventata una barca piccola ma masquerade e' diventata parte della storia della nostra famiglia e mi commuve sentire mia figlia chiedermi le chiavi per andarci in vacanza, in porto a Parenzo, col moroso
Enzo mi ha scritto di questo forum che non conoscevo (colpa mia che non lo avevo mai cercato) ed eccomi qua.
Il mio primo contatto col comet 11 e' avvenuto nel 1979.
24 anni, fresco di patente nautica, una buona esperienza di regate sul Garda in derive e piccoli cabinati mi fu chiesto dall'allora presidente del mio circolo se me la sentivo di trasferire la sua barca da Punta Ala a Bocche di Magra..........
Spudoratamente accettai e dopo un viaggio indimenticabile il BMW 728 (prima volta in vita) con sosta cena alla Capannina del Forte (pagata dall'armatore), mi ritrovi sulla banchina di Punta Ala, comandante di tre sprovveduti ragazzini esperti di vela.
Aperto il tambuccio saltai giu' in quadrato in cerca del quadro elettrico, come ero abituato fare sulle barche di allora del lago, dove il comet 770, il mousse o il kudu erano cosiderate grandi e un paio di GS 34 "immense". Naturalmente sprofondai nell'abisso di quei 5 scalini tra le risate dell'armatore un po brillo (allora non c'era il palloncino) e della mia ciurma. Il trasferimento fu epico, partenza all'alba verso Capraia, sosta in rada e poi in porto fino a mezzanotte quando ripartimmo portandoci dietro un paio di catene d'ancora dei vicini appisolati, visita delle guardie carcerarie vicino a Gorgona che ci illuminarono col faro per domandarci cosa stessimo facendo vicino a quell'isola cosi' "carina". Arrivo a Bocche di Magra con regolare incaglio sulla secca a noi ignota e dilapidamento del budget lasciatoci dall'armatore in un pranzo a un ristorante "carissimo" a base di datteri, allora permessi.
Passarono gli anni e quella barca mi rimase addosso. Tante altre barche da regata, 470, FD, Soling, poi i catamarani classe A e tornado e infine la star con cui mi sono impegolato fino ai primi anni 2000.
Avevo anche acquistato per diporto un 6 classe IOR usato, uno sganappino gemello di quel Toto' la peste, che vinse proprio tutto in quei primi anni 80.
Poi la famiglia crebbe e i 7,70 m striminziti del 6 classe non andavano piu' bene per moglie e 2 figli piccoli. Mi misi alla caccia di un comet 11 all'inizio degli anni 90, quando ormai non era piu' una barca grande ma solo media e trovai Masquerade. Oggi il comet 11 e' diventata una barca piccola ma masquerade e' diventata parte della storia della nostra famiglia e mi commuve sentire mia figlia chiedermi le chiavi per andarci in vacanza, in porto a Parenzo, col moroso